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Google Hotel Finder: la rivoluzione del prenotare online

Google Hotel Finder: la rivoluzione del prenotare online

E’ un progetto partito lo scorso Luglio negli USA. Esteso ora anche a parte dell’Europa ( Londra e Parigi precisamente) sempre in versione “Experiment

Ma che succederà ora che Google darà davvero via al suo HOTEL FINDER? Immaginate di cercare un hotel a Roma visualizzando contemporaneamente, mappa, descrizioni, foto, recensioni e sopratutto prezzi dei principali portali online e, perchè no, anche del sito diretto dell’hotel… Idea allettante vero? Si, ma sopratutto un’idea che prossimamente sarà realtà grazie a Google.

Ma scopriamo come funziona l’Hotel Finder di Google.

L’indirizzo da digitare è il seguente: http://www.google.com/hotelfinder – GHF si presenta con una schermata semplice ed intuitiva..

Seleziono la località e decido se filtrare o meno i risultati per prezzo, categoria ecc…mentre attraverso la mappa posso selezionare un perimetro entro il quale ricercare l’hotel..molto facile ed intuitivo.

Una volta visualizzati gli hotel, sulla destra posso vedere il rating di google maps, la descrizione e sopratutto i prezzi degli operatori online, il tutto in un’unica schermata.

Il nodo cruciale della questione è che tutti gli operatori, pagando, potranno comparire nella sezione BOOK. In che modo? Attravero lo stesso sistema di AdWords tradizionale, ossia, con un semplice PayPerClick.

COME FUNZIONA? QUANTO COSTA?

Google ha anche fornito spiegazioni in merito ai costi di campagne AdWords su Hotel Finder:

Trattasi di un modello PayPerClick nel quale  il portale paga un costo per click proporzionale rispetto al prezzo dell’hotel (solitamente tra0,5% e 0,9% del prezzo che l’hotel mostra nell’annuncio)

Nota Bene: Il costo ovviamente aumenta con l’aumentare della permanenza ma sopratutto viene pagato a seguito del semplice click e non dell’eventuale prenotazione!

La percentuale viene stabilita in base ad un accorto tra Google e il portale di prenotazione.

Google scelgierà i propri partner solo se rispetteranno requisiti tecnici e legali prestabiliti, come ad esempio:

  •  una API dedicata con Prezzi inclusivi ed esclusivi di tasse che devono tassativamente corrispondere a quelli presenti sul portale
  • Vengono richiesti i prezzi per 1-2-3-4-5-6-7 notti per 1-2-3-4 persone per i successivi 60 giorni, ogni 2 ore.
  • I dati vengono richiesti ogni 2 ore. Se il sistema riceve troppi time-out si rischia di essere esclusi dal programma
  • Sono richiesti uno o più server dedicati per il servizio

Seguendo queste linee generali, qualsiasi portale che supporti la prenotazione online potrà aderire a GOOGLE HOTEL FINDER. E’ chiaro che, oltre alle OTA, tutti i più importanti Booking Engine vi aderiranno.

Dopo Tripadvisor, dunque, prossimamente anche in Italia gli hotel potranno essere prenotati direttamente da Google. Ci sarà un più facile controllo sulla parity rate da parte delle OTA ma anche maggior possibilità di disintermediare.

Vedremo cosa succederà, ormai Google Hotel Finder è una realtà!

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